Preparazione all’amor
(cortese a modo mio)
Tra carne e pesce m’equilibro
indefinita di natura, nel volere mio
sempre stata ferita, ora solo piega
mattiniera di cuscino sulla guancia.
Del sonno più spesso il sorriso
mozzo ma pur sempre illuminato
a te, prima ombra del mattino.
Tra carne e pesce m’equilibro
e non mi duole più d’esser duale,
felice ore multipla mi definisco:
La Tua Donna. E tanto basta
a farmi matriosca, che richiama
le altre al ventre e torna singolare.
Creatura che sta oltre i tuoi occhi.