Ogni venti del mese
Primo fu Luglio, colloso di poca pietà.
Ogni Venti del mese
al collo è una tagliola.
– la tua morte detta, come pece che cola
dalle orecchie al cuore, via
per l’esofago un bolo bollente –
Ogni Venti del mese
l’aria è un nuovo pasto di dolore asciutto
– lo ingoio impotente, ne traccio
lo scivolo asfittico. Incudine
lenta nel corpo-
Ogni Venti del mese
il tuo Vuoto è un pieno crudele
che mi nega il respiro.