3 Agosto (briciole verso casa)
Un pelo tardi, come da mio tipico copione.
Un grazie all’uomo e al giorno che lo ha fatto. (Anche mio).
Briciole
Noi così sempre funamboli
tra schietto e sciocco fatti uguali
due rapaci seppure senza becco
ad affamarci, di noi nutrirci
(e poi tanto bastarci in corpo).
Tu, lasciati dire semmai vuoi
da altri un mozzicone: non
sanno ancora che brace sotto
sei, fatta comignolo. Il nostro
tetto di buono, un panbiscotto.
Io, non m’arriccio più. M’accolgo
(seppure formica sotto lente)
invece a far su briciole da terra.
Sono quelle la dorsale dritta
il sentiero del mio ritorno a te.